la camera ha approvato il maxiemendamento alla finanziaria 2007
tagli al settore istruzione
nostri timori sul futuro della scuola erano fondati: il maxiemendamento alla finanziaria, infatti, è stato approvato dalla camera nella parte riguardante la scuola senza nessuna delle modifiche da più parti sollecitate, e questo dopo che numerosi politici della maggioranza si erano esposti pubblicamente assicurando che, in realtà, il testo dello strumento finanziario era ancora in fase di definizione.
tagli alla scuola risultano dunque confermati; ciò vuol dire:
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diminuzioni dell'organico (i cosiddetti "risparmi" a seguito dell'aumento del rapporto alunni/classe) nell'ordine delle 60.000 unità,
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precari assunti solo se sarà possibile una "copertura economica",
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soppressione delle graduatorie permanenti a partire dal 2010,
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diminuzione del numero delle cattedre e dei docenti a seguito degli interventi per favorire il "successo scolastico",
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riduzione degli specialisti di lingua straniera alle primarie di circa 12.000 unità.
accolto con favore le dichiarazioni di coloro che - a partire dal ministro padoa schioppa - spiegavano come il governo avrebbe ascoltato le proteste e avrebbe arginato il malcontento con le necessarie modifiche al testo; adesso invece non possiamo non stigmatizzare come sul settore scuola la scure dei tagli si sia abbattuta senza sconti. azzardiamo l'ipotesi che il governo ritenga il settore dell'istruzione secondario rispetto ad altri: in questo caso, l'italia avrebbe davvero fatto un grosso passo indietro rispetto agli altri stati dell'unione europea. auspichiamo che l'autorevole intervento del senato possa rimediare a tali gravi errori.
in ogni caso la segreteria nazionale dello snadir - a seguito delle inevitabili ricadute negative sui docenti di religione - valuterà gli sviluppi della situazione ed eventualmente deciderà di mettere in atto importanti iniziative a tutela di tutto il personale della scuola.
orazio ruscica
segretario nazionale snadir
snadir - 21 novembre 2006