Regolamento della Gelmini: eliminati definitivamente le ore a disposizione per svolgere le attività di arricchimento e di recupero
Il Consiglio dei ministri ha approvato la bozza di schema di regolamento "Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'art.64 del Dl n.112/2008". Per quanto riguarda la scuola primaria, sembra che le recenti dichiarazioni del ministro Gelmini abbiano avuto un seguito; infatti, "il tempo scuola della primaria è svolto secondo il modello dell'insegnante unico o prevalente che supera il precedente assetto del modulo e delle compresenze" (art.4, comma 3): questo è dunque il modello pedagogico di riferimento della scuola elementare; di conseguenza viene decretata la fine dell'organizzazione modulare, vale a dire del modello introdotto dalla legge di riforma n.148/1990, fondato sul gruppo docente e sulla suddivisione degli ambiti disciplinari, non c'è più la pluralità docente, non c'è più il "modulo" (che attualmente riguarda il 75% delle classi di scuola elementare sul territorio nazionale). Questo è dunque il dato saliente, l'aspetto principale delle modifiche dell'assetto ordinamentale introdotte dal regolamento. L'altra articolazione dell'orario prevista è quella delle 40 ore "corrispondenti" al tempo pieno, nei limiti dell'organico assegnato per l'a.s. 2008/09 (comma 4, art.4). Le classi a tempo pieno sono attivate a richiesta delle famiglie, sulla base di uno specifico progetto formativo integrato e delle disponibilità di organico assegnate, nonché in presenza delle necessarie strutture e servizi. Nello stesso comma si aggiunge che però che "le maggiori disponibilità di orario rispetto alle 40 ore del modello di tempo pieno sono utilizzate per una maggiore diffusione del tempo pieno medesimo". Dobbiamo chiederci : cosa sono "le maggiori disponibilità di orario rispetto alle 40 ore di scuola" dei bambini se non le 4 ore di compresenza dei due docenti che effettuano insieme un orario di servizio di 44 ore? Sembra pertanto che anche nel modello delle "40 ore" non siano più previste le compresenze e questo lascia pensare che verrà assegnato alle scuole un organico sufficiente a garantire le 40 ore di scuola agli alunni, al netto delle compresenze appunto. La verità è che non ci saranno più le ore a disposizione per svolgere 'le attività di arricchimento dell'offerta formativa e di recupero individualizzato o per gruppi ristretti di alunni con ritardo nei processi di apprendimento, anche con riferimento ad alunni stranieri, in particolare provenienti da Paesi extracomunitari'. Insomma si torna alla scuola selettiva, alla scuola dove soltanto i Pierini potranno accedere al sapere, alla scuola dove i Gianni, invece, non saranno mai appassionati a studiare e non potranno mai elevare se stessi per il resto del mondo. "Siamo di fronte ad uno cambiamento radicale della scuola primaria - commenta il segretario nazionale dello Snadir, Orazio Ruscica -, di quella scuola che i vari indicatori di qualità a livello internazionale (i più recenti sono i TIMSS sugli apprendimenti in matematica e scienze) ribadiscono essere la migliore a livello europeo. Un vero peccato, perché non c'è logica quando si distrugge quello che va bene. Certo saremo i primi a rivedere la nostra posizione qualora gli On.li Bocchino e Cota ci presentino le indagini internazionali da loro vantate che collocano la scuola italiana del maestro unico al secondo posto".
"Siamo stupefatti per il comportamento del Ministro - conclude Ruscica -. Durante l'incontro dell'11 dicembre scorso la Gelmini, assieme al Ministro Brunetta e al Sottosegretario Letta, avendo preso atto della grande protesta della Scuola, avevano annunciato una parziale significativa modifica dei provvedimenti sul maestro unico, si erano impegnati ad affrontare il problema del precariato e ad estendere gli sgravi fiscali sull'accessorio anche al pubblico impiego. Non è più credibile un Ministro che il giorno prima dice di essere disponibile a discutere e il giorno dopo delibera diversamente."
Emanuela Benvenuti
Lo schema del regolamento approvato
Snadir - Professione i.r. - lunedì 22 dicembre 2008