Accolto l’Odg dell’On. Flora Frate (M5S): il Governo si impegna per un piano di assunzione straordinario degli Idr
La legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e il bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 sono stati approvati con voto di fiducia.
 
Auspicavamo che il Governo recepisse in questa legge di bilancio le forti richieste avanzate dallo Snadir e dalle altre organizzazioni sindacali rappresentative, ossia la predisposizione di un piano di assunzione straordinario per gli unici docenti della scuola italiana rimasti fuori da ogni procedura assunzione. I contatti istituzioni con le forze di Governo ci hanno chiaramente indicato che nella attuale legge di bilancio non ci sarebbe stata alcuna norma utile per i docenti di religione e che successivamente ci sarebbe stata la possibilità di trovare una soluzione adeguata per la predisposizione di norme per l’assunzione dei docenti di religione.
 
A conclusione della votazione di stamattina, il Governo ha accolto l’ordine del giorno dell’On. Flora Frate (M5S) che lo impegna a valutare l’opportunità di un piano straordinario di assunzione esclusivamente per titoli e servizi sul modello di quello predisposto dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. Il testo dell’ordine del giorno riprende la risoluzione già presentata in Commissione cultura alla Camera il 7 novembre scorso.
 
L’On. Frate, che ci ha prontamente informato, ha dichiarato che l’accoglimento dell’ordine del giorno è “un segnale importante da parte del Governo per 15.000 precari della scuola che non vedono la stabilizzazione dal 2004. Una categoria che è stata lungamente discriminata e sistematicamente esclusa da ogni piano di stabilizzazione. Questo è solo l’inizio di un percorso importante, che dimostra la vicinanza del Governo e del gruppo di maggioranza a questa annosa problematica”.
 
Il Segretario nazionale, Orazio Ruscica, ritiene che la disponibilità mostrata dal Governo, accogliendo l’ordine del giorno dell’On.le Frate, sia il passo decisivo per risolvere completamente e in maniera definitiva la condizione deplorevole di precariato cui sono costretti ogni anno oltre 15mila docenti.

 
 
 
Snadir - Professione i.r. - 30 dicembre 2018, h.16,45
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