Siglata al Miur l´intesa sui precari. Un accordo che offrirà più chances di stabilizzazione
Ieri, 1° ottobre 2019, è stata siglata tra le organizzazioni sindacali e il Ministro dell´Istruzione Università e Ricerca l´Intesa sul precariato che dà seguito all´impegno assunto lo scorso 24 aprile dal Premier Conte.
Contestualmente al concorso ordinario è prevista l´indizione di un concorso straordinario per 24 mila docenti con una procedura che fissa come requisiti di accesso tre annualità di servizio nella scuola secondaria statale, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si concorre.
Tale concorso straordinario consterà di una prova scritta computer-based, dell´anno di formazione e prova (durante il quale sarà necessario acquisire 24 CFU) e di un colloquio orale con il comitato di valutazione integrato da una figura esterna.
I docenti che non si collocheranno in posizione utile ai fini dell´immissione in ruolo, ma supereranno la prova scritta e saranno in servizio con incarico almeno al 30 giugno, potranno conseguire l´abilitazione con una prova orale selettiva abilitante e acquisendo i 24 CFU.
Da segnalare anche il fatto che vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 nonché docenti presenti in GAE, su base volontaria, potranno presentare domanda per essere immessi in ruolo in una regione/provincia diversa da quella di attuale collocazione.
Rimandato al disegno di legge il percorso di formazione e abilitazione, mentre il prossimo passaggio sarà l´apertura dei tavoli tecnici per l´avvio della trattativa per il rinnovo contrattuale, per la semplificazione del lavoro amministrativo e per le sentenze che riguardano i diplomati magistrale.
Contestualmente al concorso ordinario è prevista l´indizione di un concorso straordinario per 24 mila docenti con una procedura che fissa come requisiti di accesso tre annualità di servizio nella scuola secondaria statale, di cui almeno uno nella classe di concorso per la quale si concorre.
Tale concorso straordinario consterà di una prova scritta computer-based, dell´anno di formazione e prova (durante il quale sarà necessario acquisire 24 CFU) e di un colloquio orale con il comitato di valutazione integrato da una figura esterna.
I docenti che non si collocheranno in posizione utile ai fini dell´immissione in ruolo, ma supereranno la prova scritta e saranno in servizio con incarico almeno al 30 giugno, potranno conseguire l´abilitazione con una prova orale selettiva abilitante e acquisendo i 24 CFU.
Da segnalare anche il fatto che vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018 nonché docenti presenti in GAE, su base volontaria, potranno presentare domanda per essere immessi in ruolo in una regione/provincia diversa da quella di attuale collocazione.
Rimandato al disegno di legge il percorso di formazione e abilitazione, mentre il prossimo passaggio sarà l´apertura dei tavoli tecnici per l´avvio della trattativa per il rinnovo contrattuale, per la semplificazione del lavoro amministrativo e per le sentenze che riguardano i diplomati magistrale.
Subito dopo la presentazione del decreto legge, come abbiamo già reso noto, chiederemo, assieme alle altre organizzazioni sindacali, un incontro specifico con il Ministro Fioramonti, ribadendo quanto già espresso nel comunicato congiunto del 28 giugno scorso.
Fgu/Snadir - Professione i.r. - 2 ottobre 2019, h.12,12