
Sit-in degli insegnanti di religione al Ministero dell’Istruzione e al Teatro Quirino
Questa mattina oltre 200 docenti di religione provenienti da tutta Italia si sono ritrovati davanti al Ministero dell’Istruzione a Roma, in occasione del sit-in organizzato dalla FGU/Snadir per protestare contro l’ingiusto trattamento riservato ai docenti di religione da una politica iniqua e inefficiente.
Motivo della manifestazione e` stata l’ingiusta esclusione di tali docenti da qualsiasi forma di stabilizzazione, in particolare dopo la dichiarazione di inammissibilita` degli emendamenti proposti all’art. 59 D.L. 73/2021 (Decreto Sostegni bis), nella parte in cui si prevede una semplificazione delle procedure di assunzione in ruolo per il personale della scuola.
L’hashtag che ha guidato la giornata di protesta è #Snadirforrights: un grido simbolico in linea con le battaglie che lo Snadir porta avanti da anni, a favore di tutti gli insegnanti di religione, in particolare la richesta che i docenti precari di religione abbiano le stesse opportunità di stabilizzazione dei precari delle altre discipline.
A metà mattinata, i rappresentanti del ministero hanno chiesto di incontrare una delegazione dello Snadir per comunicare la presa d’atto da parte del ministero delle richieste del nostro sindacato e la piena disponibilità a verificare la possibilità di darvi attuazione.
La manifestazione è poi proseguita al Teatro Quirino dove si è svolta una tavola rotonda moderata da Domenico Zambito, che ha visto gli interventi di Orazio Ruscica, Segretario nazionale Snadir, di Rino Di Meglio, Coordinatore Nazionale della Federazione Gilda-Unams e la sentita partecipazione dei seguenti parlamentari:
- Filippo Carugno, in rappresentanza del Sen. Riccardo Nencini, Presidente della 7ª Commissione permanente.
- On. Rossano Sasso, Sottosegretario Istruzione
- On. Paola Frassinetti (Fratelli D’Italia)
- On. Antonio Iannone (Fratelli D’Italia)
Il punto che ha unito i diversi interventi è stato soprattutto uno: la necessità di procedere con una procedura concorsuale straordinaria per tutti i precari della scuola, senza l’ennesima discriminazione tra docenti. Un obiettivo a cui oggi è possibile dar corso intervenendo con un emendamento appropriato nel Decreto legge 73/2021 (Decreto Sostegni bis) per realizzare, per i precari di religione, il giusto riconoscimento del loro prezioso lavoro con il conseguimento del ruolo.
I parlamentari presenti hanno tutti dichiarato solidarietà e vicinanza alle richieste dello Snadir, riconoscendo l’urgenza di dare una risposta ai precari docenti di religione e di risolvere tale condizione di precarietà nel quadro degli interventi sul precariato di tutti i docenti.
La tavola rotonda è proseguita con gli interventi di: Domenico Zambito, Marisa Scivoletto, Pippo di Vita, Giuseppe Pace, Maricilla Cappai, Giovanni Palmese, Stefano Di Pea, Quirino Barletta, Bruno Marino, Giovanni Benetti, Enrico Valenti e Gabriella Galanti, componenti della Segreteria nazionale, che hanno ricordato che lo Snadir non intende abbassare la guardia nel suo impegno sindacale, affinché tutti possano essere protagonisti nella scuola.