Illegittima la richiesta di restituzione della RPD (luglio/agosto) agli IdR senza ricostruzione di carriera
Il Tribunale di Vicenza ha accolto il ricorso proposto da undici Insegnanti di Religione di Vicenza iscritti allo Snadir, ordinando al Ministero dell’Istruzione di restituire le trattenute effettuate sul loro stipendio a titolo di "Retribuzione Professionale Docenti" non dovuta.
I docenti si erano visti recapitare delle lettere con le quali si chiedeva la restituzione di quanto percepito a titolo di RPD, relativamente ai mesi di luglio ed agosto di ciascun anno scolastico indicato nella medesima lettera "in quanto insegnante di religione con incarico annuale senza progressione di carriera". Il Ministero chiedeva la restituzione di importi percepiti anche molti anni prima (anche oltre dodici anni).
Gli insegnanti, assistiti dagli avvocati dello Snadir, si sono opposti alla richiesta di restituzione formulata dal Ministero ed hanno presentato ricorso, pur in sostanziale assenza di precedenti giurisprudenziali in materia.
Il Giudice del Lavoro ha accolto le ragioni degli insegnanti riconoscendo "pienamente fondate le pretese di parte ricorrente", anche in applicazione della Clausola 4 dell’Accordo quadro, allegato alla Direttiva 1999/70 dell'Unione Europea secondo la quale, in base al principio di non discriminazione, è fatto divieto di trattamento differenziato, rispetto al personale assunto a tempo indeterminato, in ragione della condizione di dipendente assunto con contratto a tempo determinato.
Coloro che si trovano nella medesima condizione sopra indicata oppure che non hanno ricevuto la RPD nei mesi di luglio e agosto possono compilare il FORM di seguito riportato https://forms.gle/ uM7UG5WQaS7Knay8A ; saranno poi contattati dalle segretarie provinciali Snadir per valutare insieme la possibilità di presentare il medesimo ricorso di lavoro.
Snadir - Professione i.r. - 20 novembre 2021 - h. 17,30