martedì 11 marzo 2008
“Grafismo in età evolutiva” - Fase 2
Lunedì 10 marzo, presso l’Hotel Ramada a Napoli, si è svolto il secondo incontro del corso di aggiornamento promosso dall’ADR sul tema: “Grafismo in età evolutiva” Fase 2: disgrafie- difficoltà grafo/motorie- prevenzione- rieducazione.
Relatrice la dott.ssa Loredana Moretti, psicopedagogista- grafologa consulente e rieducatrice della scrittura. I lavori sono stati coordinati dal prof
Sono intervenuti circa cinquanta docenti provenienti da varie istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado della Campania, della Puglia e della Basilicata che, già iniziati allo studio del grafismo, hanno voluto proseguire il percorso di formazione con gli ulteriori approfondimenti proposti, consapevoli del contributo che la grafologia può apportare alla didattica ed alla scuola,
La dott.ssa Moretti ha introdotto il tema delle disgrafie con una presentazione teorica e poi con successive esercitazioni d’interpretazione pratiche su scritti prodotti da alunni di varie fasce d’età, riuscendo a mantenere alta l’attenzione dei presenti ed il loro coinvolgimento nei vari casi presentati.
Lo strumento grafologico offre la chiave di lettura delle dinamiche che interagiscono a livello emozionale nelle varie fasi di crescita del bambino fino all’età adulta e che spesso vengono sottovalutate. Le varie argomentazioni sono state trattate quindi nella prospettiva della prevenzione e della rieducazione al fine di poter offrire un contributo nella rilevazione delle difficoltà grafo-motorie che emergono dall’analisi della grafia. Docenti ed educatori capaci quindi di rilevare situazioni di disagio per la cui soluzione sono poi chiamate ad operare altre figure professionali.
La dott.ssa Moretti ha precisato che il nostro linguaggio è costituito da tanti grafemi attraverso cui noi comunichiamo e ci esprimiamo. L’analisi della grafia, quindi, è un mezzo per capire le peculiarità caratteriali dell’individuo da potenziare e i messaggi inconsci da decodificare, per permettere una diagnosi precoce affinché eventuali problematiche non si consolidino nel tempo. L’esame del grafismo, scaglionato nel tempo, permette inoltre di conoscere meglio la personalità in formazione consentendo sia interventi di prevenzione che di recupero.