Contratto: accordo al ribasso firmato da CGIL, CISL E UIL

CONTRATTO: ACCORDO AL RIBASSO FIRMATO DA CGIL, CISL E UIL

 

   Si sono concluse nella nottata tra il 28 e 29 maggio 2007 le trattative (Accordo Durata CNL; Accordo Benefici Economici) a palazzo Chigi tra il Governo e le OO.SS. Cgil-Cisl-Uil , assenti 9 Confederazioni rappresentative del pubblico impiego.

   Ecco in sintesi il risultato dell’accordo: 

   101 euro dal 1° febbraio 2007 (saranno effettivamente liquidate in un primo tempo soltanto 93 euro mensili);

   Passaggio dai contratti biennali ai contratti triennali, in via sperimentale;

   Revisione entro dicembre dell’accordo di luglio 1993;

   Definiti nell’accordo in dettaglio tutti i passaggi relativi agli incrementi retributivi.

Intero Aumento soltanto a partire dal 1° gennaio 2008;

Indennità di vacanza contrattuale per tutto il 2006 di circa 170 euro;

Lasciato al Governo l’aumento del mese di gennaio 2007 di circa 101 euro;

 

 

   Il risultato degli incontri non ha lasciato soddisfatto nessuno, tranne forse i sindacati confederali che hanno firmato gli accordi. Infatti, non si può non essere preoccupati di fronte alla decisione di immettere nelle buste paga dei docenti una somma poco superiore ai 101 euro (per la scuola si aggiungeranno altri 10-15 euro) a regime dal 1° febbraio 2008, di lasciare al Governo un contributo di circa 101 euro e di dimenticare che il contratto è scaduto a dicembre 2005.

   E’ certo che tale aumento non consentirà agli insegnanti italiani di mettersi allo stesso livello retributivo dei colleghi europei, né di conseguenza permetterà alla scuola italiana di intraprendere un serio progetto di rivalutazione.

   La preoccupazione persiste di fronte alla intesa raggiunta tra Governo e sindacati confederali per la futura triennalizzazione dei contratti: non è un segreto per nessuno che il governo ha sempre stentato nel rispettare le scadenze contrattuali, per cui è evidente che codificare  un allungamento dei tempi contrattuali (da 2 a 3 anni) non fa altro che avallare certe omissioni della parte pubblica nei confronti della scuola  e mettere in conto ulteriori rischi per i docenti di vedere messe a repentaglio le proprie posizioni stipendiali. Con buona pace dei sindacati firmatari dell’accordo, che certamente si daranno da fare per firmare il contratto in un periodo vacanziero.

 

Benito Ferrini

Il tuo parere sull'Accordo del 29 maggio scorso

  • Snadir - martedì 29 maggio 2007

    ;