Illegittima la trattenuta del 2% sul TFR. Atto di invito e diffida al Miur con il quale chiedere la restituzione delle illegittime trattenute effettuate dopo il passaggio dalla Buonuscita al Trattamento di Fine Rapporto

Illegittima la trattenuta del 2% sul TFR

Atto di invito e diffida al Miur con il quale chiedere la restituzione delle illegittime trattenute effettuate dopo il passaggio dalla Buonuscita al Trattamento di Fine Rapporto


La questione dell’illegittima trattenuta del 2% sulle retribuzioni lorde a seguito del passaggio da TFS a TFR ha generato nel comparto scuola numerose polemiche e , di conseguenza, non poche perplessità sulle iniziative da intraprendere.
La legge n. 122/2010 ha disposto infatti  per tutti i dipendenti pubblici assunti entro il 31 dicembre 2000, la trasformazione obbligatoria da TFS a TFR a partire dalle anzianità contributive a far data dal 1 gennaio 2011. In particolare l´articolo 12, comma 10 prevede che ".....il trattamento di fine rapporto si effettua secondo le regole dell´articolo 2120 del codice civile, con l´applicazione dell´aliquota del 6,91 per cento.....", senza quindi alcuna compartecipazione contributiva dei lavoratori con i datori di lavoro.
Come è noto, sino al 31 dicembre 2010 la normativa imponeva al datore di lavoro un accantonamento complessivo del 9,60% sull´80% della retribuzione lorda, con una trattenuta a carico del dipendente pari al 2,50% sull´80% della retribuzione, così come previsto dagli artt. 37-38 del DPR 1032/73.
Anche dopo il cambio di disciplina, l´Inpdap -  con la circolare n. 17 del 8 ottobre 2010  - ha tuttavia continuato a far pagare ai lavoratori la ritenuta del 2,50% sull´80% della retribuzione, di fatto quindi del 2% sull´intera retribuzione.
Di recente il Tar Calabria ha censurato la prassi Inpdap, bloccando il prelievo del 2% e condannando l´amministrazione alla restituzione delle ritenute eseguite dal 1 gennaio 2011, ma la sentenza non è definitiva in quanto gli stessi giudici amministrativi hanno rimesso la questione alla Corte Costituzionale.
In attesa degli esiti della decisione della suddetta  Corte, al fine di intraprendere le strategie processuali opportune per il riconoscimento dei giusti diritti dei dipendenti della scuola ed evitare tale illegittimo prelievo forzoso, lo Snadir propone di inoltrare un atto di invito e diffida  - quale momento iniziale di una eventuale futura azione legale - da inoltrare al  MIUR e con il

  1. Invia richiesta” (a questo punto comparirà una schermata con la seguente dicitura “La richiesta è stata inoltrata! Grazie!

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