Centomila “Sì”! Adesso tocca ai politici dare una risposta concreta alle 5 richieste dello Snadir

Centomila “Sì”!

Adesso tocca ai politici dare una risposta concreta alle 5 richieste dello Snadir
 
 
La raccolta di firme per la Petizione 2013, avviata nel giugno 2012  e chiusa nel mese di ottobre scorso, ha evidenziato una forte rivendicazione del diritto al lavoro stabile per i precari che insegnano religione: centomila cittadini italiani hanno infatti  detto sì alla trasformazione della graduatoria a seguito del concorso del 2004 in graduatoria ad esaurimento (o alla sua proroga fino all’a.s. 2019/2020 se teniamo conto degli ordini del giorno approvati alla Camera e al Senato); hanno detto sì all’indizione di un nuovo concorso per l’insegnamento della religione, che apra una prospettiva anche a chi non ha potuto prendere parte al precedente concorso; hanno detto sì alla valutazione del servizio di religione per le graduatorie ad esaurimento e per l’accesso ai Pas e ai TFA speciali per altre discipline; hanno detto sì al codice di classe di concorso per l’insegnamento della religione; hanno detto sì alla valutazione periodica e finale dell’insegnamento della religione con voto numerico.
Un grazie particolare va ai nostri iscritti che con il loro preciso e puntuale impegno  hanno permesso allo Snadir di raggiungere il notevole traguardo delle 100.000 firme!
L’impegno di ogni iscritto è un segnale importante per la nostra organizzazione; la base educa i propri dirigenti e questi diventano veri rappresentanti degli iscritti, proponendo e lottando per attuare quanto questi ultimi hanno voluto e chiesto.
La consegna della Petizione 2013 è soltanto l’ultimo dei progetti concretizzati nell’ambito degli impegni che la nostra organizzazione ha assunto a  tutela dei docenti di religione; le relative attività hanno avuto inizio nei mesi di maggio/giugno 2013, e sono  poi proseguite con l’ottenimento dell’approvazione al Senato - il 9 ottobre scorso -  della graduatoria ad esaurimento (poi irragionevolmente soppressa alla Camera). L’immediata e robusta protesta dello Snadir e dei suoi iscritti ha prodotto gli ordini del giorno a firma Fioroni/Moretti/Cimbro alla Camera dei Deputati e quello a firma Mauro/Bilardi/Compagnone/Ferrara/Scavone al Senato, entrambi accolti dal Governo per la proroga della graduatoria da inserire in un prossimo provvedimento.
Il 29 novembre scorso il sit-in davanti al Ministero dell’istruzione ha permesso di ribadire con forza ai rappresentanti del Ministro Carrozza la necessità di dare seguito alle cinque richieste contenute nella Petizione 2013.
Venerdì 10 gennaio 2014, infine, la consegna della Petizione ha sigillato le legittime richieste dei docenti di religione. Adesso la Petizione è stata assegnata alla VII  Commissione istruzione del Senato: la politica dovrà dunque dare una risposta alle cinque richieste per i docenti di religione di ruolo e non di ruolo, che – qualora dovessero essere accolte – permetteranno a tali insegnanti di essere pienamente riconosciuti professionisti della scuola italiana al pari degli altri docenti.
L’impegno per queste legittime richieste non ci fanno dimenticare che occorre tenere alta l’attenzione anche per altre questioni che appartengono a tutto il comparto scuola. L’ingiusto prelievo dei 150 euro ai colleghi che, avendo maturato il diritto del passaggio di fascia stipendiale, hanno iniziato a percepire le relative somme   per quasi tutto il 2013, poi repentinamente revocato da Letta, Carrozza e Saccomanni, non ci deve fare abbassare la guardia. Perché è chiaro che il pieno ed effettivo superamento della questione “scatti stipendiali” si realizzerà soltanto con l’approvazione di una norma legislativa che cancelli il DPR 122/2013 (che ha previsto la proroga del blocco degli scatti di anzianità fino al 31 dicembre 2013).
Inoltre occorre dare attuazione al pagamento degli scatti di anzianità per coloro che hanno maturato il diritto a percepirli nel 2012 e al relativo recupero degli arretrati (per il 2010 e il 2011 già si è provveduto al suddetto recupero).
L’impegno, dunque, dello Snadir continua con sempre maggiore forza e vigore sia a favore della categoria dei docenti di religione che per tutti i lavoratori della scuola.
 
Orazio Ruscica
 
 
Snadir - Professione i.r. - 17 gennaio 2014
 
 
 
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