La Corte Costituzionale si pronuncia nuovamente a favore della progressione economica di carriera degli incaricati annuali di religione

La Corte Costituzionale si pronuncia nuovamente a favore della  progressione economica di carriera degli incaricati annuali di religione

 

La  Corte Costituzionale, con ordinanza n° 101/2014, ha confermato il riconoscimento agli insegnanti di religione cattolica del diritto alla progressione economica di carriera, così come stabilito dall'ultimo comma dell’art.53 della legge 312/1980.
Già nel giugno 2013, a fronte di un ricorso presso la Corte di Appello di Firenze che proponeva la questione di legittimità nei confronti dell’art. 53,  la Corte Costituzionale  aveva emesso la sentenza n° 146 con la quale aveva affermato che “la prospettata questione di legittimità costituzionale è, in parte qua, priva di fondamento (riferimento all’art.3 Cost.), attesa l'inidoneità della categoria dei docenti di religione a fungere da idoneo tertium comparationis”, confermando così  il diritto della categoria a percepire gli scatti biennali di stipendio e alla progressione economica.
Oggi, a seguito di un ricorso del tutto simile sollevato dal Tribunale di S. Angelo de’ Lombardi, la Corte Costituzionale dichiara nuovamentela manifesta infondatezza della questione di legittimità costituzionale del medesimo art. 53….”, facendo riferimento proprio alle motivazioni contenute nella sentenza del 2013.
 
 

Snadir - Professione i.r. - 23 aprile 2014
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