Invia la tua lettera per sollecitare i Senatori ad inserire nel DDL n.1934, in discussione dal 1° giugno al Senato, norme che risolvano la questione dei precari di religione
Invia la tua lettera per sollecitare i Senatori ad inserire nel DDL n.1934, in discussione dal 1° giugno al Senato, norme che risolvano la questione dei precari di religione
Facciamo sentire ancora la nostra “voce” affinché il Senato, impegnata nei prossimi giorni nella discussione e votazione del Disegno di legge n.1934 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”, introduca, nel predetto disegno di legge, , nel predetto disegno di legge, quanto richiesto dalla nostra organizzazione sindacale, in quanto rappresenta una precisa e puntuale soluzione all'annosa situazione del precariato dei docenti di religione e di ciò che gli stessi sentono come fortemente discriminante.
In particolare chiediamo
- che siano prorogate le graduatorie del citato concorso del 2004 al fine di attingere alle stesse, negli aa.ss. 2015/2016 e 2016/2017, per il 50% dei posti attribuibili a ruolo, mentre il rimanente 50% dei posti disponibili andrebbe assegnato alle graduatorie del prossimo nuovo concorso, in attuazione di quanto disposto dall’art. 3, comma 2, della legge n. 186/2003;
- che gli ulteriori 2.543 posti vacanti per l’insegnamento della religione, derivanti dai pensionamenti registratisi dal 2008 ad oggi e da quelli che si realizzeranno nei prossimi tre anni siano messi a disposizione di un nuovo concorso;
- che l’insegnamento della religione sia inserito nell’organico dell’autonomia;
- la inapplicabilità agli incaricati di religione dell’art. 14, comma 1 del ddl sulla scuola, che prevede che i contratti a tempo determinato non potranno superare i 36 mesi, oppure la sostituzione dello stesso articolo con l’obbligatorietà di riqualificare i contrati a tempo indeterminato al superamento del predetto termine di 36mesi;
- la non applicabilità dell’art.10, comma 9 ai docenti di religione con contratto a tempo indeterminato in quanto i docenti di religione di ruolo, ai sensi dell’art.4, comma 1 della legge 186/2003, non possono fruire della mobilità professionale verso altri insegnamenti;
- l’introduzione della valutazione periodica e annuale dell’irc secondo la modalità numerica.
Chiediamo a tutti i docenti di religione di mobilitarsi, compilando il Form ed inviando tramite e-mail a tutti i Senatori una forte protesta e un invito a tenere conto della questione dei precari di religione e a risolverla.
Lo Snadir, con il sostegno delle e-mail che saranno inviate, presenterà le legittime richieste dei docenti di religione presso le sedi istituzionali, facendosi promotore di ulteriori nuove iniziative presso il Parlamento e il Miur.
- Compila il FORM, così invierai tramite e-mail a tutti i Senatori una forte protesta e un invito a tenere conto della questione dei precari di religione e a risolverla
- Non si ferma l’azione dello Snadir per gli insegnanti di religione
- Ancora un riconoscimento dell’illegittima condizione dei precari di religione e del loro diritto ad un risarcimento pari a venti mensilità
- La Buona Scuola per chi? Cronaca di un ddl - approvato oggi alla Camera - che porterà alla privatizzazione della scuola e a stipendi da apprendistato
Snadir - Professione i.r. - 28 maggio 2015