Organico di diritto dei docenti di religione per l’a.s. 2015/2016

Organico di diritto dei docenti di religione per l’a.s. 2015/2016

 
Il Miur ha inviato stamattina (12 giugno 2015) alle OO.SS. l’informativa relativa allo schema di Decreto interministeriale relativo gli organici regionali per l’insegnamento della religione cattolica per l’anno scolastico 2015-16; il predetto Decreto è in corso di perfezionamento presso il Ministero Economia e Finanze e il Ministero per la Pubblica Amministrazione.
Spetta adesso agli Uffici Scolastici Regionali il compito di ripartire i posti con riferimento al territorio di pertinenza di ciascuna diocesi.
Il decreto specifica anche  che “in via residuale possono essere costituiti posti di insegnamento con contributi orari di gradi di istruzione anche differenti”.
Occorre comunque tenere conto che l’ammontare complessivo delle cattedre indicato nella tabella allegata al decreto non necessariamente corrisponde al numero dei docenti che saranno in servizio: infatti, per ciò riguarda la quota del 30% attribuita agli incaricati annuali, parte delle cattedre potrebbe essere attribuita ad orario parziale per motivi correlati alla distribuzione della rete scolastica sullo specifico territorio.
Inoltre, è bene precisare che l’aumento di 137 posti per l’insegnamento della religione deve essere messo in relazione con l’aumento delle classi istituite, che sono 1.167 in più rispetto all’a.s. 2014/2015.
Pertanto, l’incremento dei posti per l’insegnamento della religione si configura nella misura dello 0,57%.
Infine, se consideriamo che i posti di ruolo (quelli del 70%) sono 16.895, che i docenti di religione di ruolo sono oggi circa 12.823  e che nei prossimi tre anni si renderanno liberi altri 1.568 posti, è del tutto evidente che il Governo deve dare una risposta positiva ai precari di religione. 
           
 
 
 
Snadir - Professione i.r. – 12 giugno 2015
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