Erogazione del fondo per la valorizzazione del merito - Incontro Miur-OO.SS

Erogazione del fondo per la valorizzazione del merito
Incontro Miur-OO.SS. 

 

In data odierna (16 marzo 2016), l’Amministrazione scolastica e le OO.SS. si sono incontrate per discutere sui criteri circa la ripartizione del fondo per la valorizzazione del merito (art. 1 c.126 legge 107/2015).

Il Miur, nella persona del dott. Greco, ha presentato in sintesi il decreto ministeriale, di prossima pubblicazione, nel quale sono contenuti i criteri per la ripartizione del fondo (200 milioni di euro). Il criterio stabilito nel decreto in questione è il seguente: 80% suddiviso in base al numero del personale docente in servizio; 20 % suddiviso sulla base di alcuni indicatori specifici (alunni disabili; alunni con cittadinanza non italiana; complessità del territorio; numero medio di alunni per classe). Nel corso dell’informativa, è stato illustrato un grafico contenente la distribuzione delle risorse economiche alle istituzioni scolastiche, che va da un minimo di 2.000 euro (istituto di piccole entità) ad un massimo di 72.500 euro (istituto con almeno 275 docenti). L’importo medio erogato per istituto sarà pari a 23.507 euro e che corrisponde ad un importo medio per docente di 276 euro. Tale importo – lo ricordiamo – non è valido ai fini pensionistici, dato che è da considerarsi un compenso accessorio. Per l’anno corrente, le risorse in questione saranno trasmesse alle scuole in un'unica soluzione.

Nel corso dell’incontro, il prof. Ruscica – segretario nazionale dello Snadir - ha fatto presente che la legge 107/2015, al comma 126, stabilisce che la ripartizione deve avvenire in base alla dotazione organica dei docenti, ossia in base al numero dei docenti di ruolo e non. Pertanto, avendo previsto nel decreto ministeriale il calcolo della ripartizione soltanto ai docenti di ruolo, comporterebbe una disparità di trattamento nelle varie istituzioni scolastiche. Infatti, gli istituti che annoverano soltanto insegnanti a tempo indeterminato si troverebbero avvantaggiate in quanto riceverebbero maggiori risorse rispetto a quelle in cui la dotazione organica è formata anche da insegnanti a tempo determinato. Inoltre, il segretario, ha fatto notare che il comma 128, prevedendo come unici destinatari i docenti di ruolo, risulta fortemente discriminante nei confronti dei docenti a tempo determinato. A tal proposito lo Snadir, sta valutando la possibilità di intraprendere azioni legali per tutelare chi si trova in questa situazione contrattuale, come gli incaricati annuali di religione.
In ultimo, l’amministrazione ha voluto precisare che il Comitato di valutazione può essere legittimamente costituito anche nel caso in cui la composizione sia imperfetta, ossia in mancanza di alcuni componenti (esempio: i docenti). Data la divergenza delle posizioni anche su questo punto, le OO.SS. hanno ritenuto opportuno lasciare il tavolo negoziale.

 

Snadir – Professione i.r. – 16 marzo 2016, ore 18,30
 

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