La lettera di Renzi ai docenti della scuola italiana ha bisogno di una risposta forte: ti sei dimenticato dei docenti di religione precari!!!
La lettera di Renzi ai docenti della scuola italiana ha bisogno di una risposta forte: ti sei dimenticato dei docenti di religione precari!!!
 
 
In questi giorni tutti i docenti della scuola italiana hanno ricevuto nella loro posta elettronica istituzionale, cioè quella nome.cognome@istruzione.it una deliziosa spiegazione dei pregi della riforma della scuola (ddl 2994) da parte del Presidente Renzi, a cui ci sembra opportuno rispondere con nostre brevi considerazioni.
A tal proposito, non vogliamo ripetere quanto abbiamo più volte sottolineato, assieme alla nostra Federazione (FGU) e alle altre organizzazioni sindacali riguardo alla necessità di: rinnovare il contratto di lavoro, adeguando gli stipendi a quelli europei; realizzare l’autonomia secondo una visione della scuola intesa come comunità educante e non aziendalistica con al vertice il Dirigente padrone; non delegare al Governo 13 temi di competenza del Parlamento.
Vogliamo, invece, proporre ad ogni docente di religione di sottolineare alcune questioni che riteniamo più importanti per il futuro dell’insegnamento della religione e dei suoi insegnanti, chiedendo al Dott. Renzi che vengano inserito nel ddl 2994 quanto segue:
  1. si proceda a reintegrare l’organico dei posti di ruolo previsto della legge 186/2003 per l’insegnamento della religione, tramite la riqualificazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato dei 2.778 docenti precari di religione presenti nella graduatoria del concorso svoltosi nel 2004;
  2. gli ulteriori 2.543 posti vacanti per l’insegnamento della religione, derivanti dai pensionamenti registratisi dal 2008 ad oggi e da quelli che si realizzeranno nei prossimi tre anni siano messi a disposizione di un nuovo concorso;
  3. siano prorogate le graduatorie del citato concorso del 2004 al fine di attingere alle stesse, negli aa.ss. 2015/2016  e 2016/2017, per il 50% dei posti attribuibili a ruolo, mentre il rimanente 50% dei posti disponibili andrebbe assegnato alle graduatorie del prossimo nuovo concorso, in attuazione di quanto disposto dall’art. 3, comma 2, della legge n. 186/2003;
  4. sia definito un piano triennale di assunzioni per i precari di religione e tutti i i precari della scuola che consenta di stabilizzare tutti con più di 36 mesi di servizio nella scuola statale.
 
Invitiamo tutti i docenti di religione a compilare il presente FORM ed inviare tramite e-mail la lettera predisposta, in automatico dal sistema, nella quale sono espresse le legittime richieste dei precari di religione.
 
 
Snadir - Professione i.r. - 14 maggio 2015

 

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