LO SNADIR A RAITRE OSPITE DI AUGIAS
Il Segretario nazionale dello Snadir, Prof. Orazio Ruscica, è stato ospite della trasmissione “Le Storie diario italiano” in onda su RAI 3 (mercoledì 5 dicembre ore 12,45) e condotta da Corrado Augias.
Nelle ultime settimane lo Snadir era più volte intervenuto per commentare alcuni articoli - aventi ad oggetto l’insegnamento della religione - apparsi sulla stampa nazionale a conferma di quanto sia distorta la conoscenza dell’effettivo ruolo degli idr nella scuola e delle loro qualifiche professionali. Da qui il confronto televisivo che, condotto con il garbo che contraddistingue Augias, non è mai sfociato nella sterile polemica, neanche quando le cifre inerenti ai non avvalentisi della provincia di Milano rischiavano di lasciare intendere al telespettatore che il dato coincidesse con quello nazionale. E’ risultato subito evidente che la questione dell’insegnamento della religione nella scuola statale italiana dev’essere sfrondata da altre questioni assolutamente non pertinenti, quali l’otto per mille o l’ICI sui beni ecclesiastici. Come affermato dal Prof. Ruscica, il nostro Paese ha scelto democraticamente (il Concordato del 1985 è stato sottoscritto in un’Italia che non è quella del 1929) di inserire l’insegnamento della religione cattolica nel quadro delle discipline scolastiche, riconoscendone il valore nel nostro contesto storico e culturale. Da allora tale insegnamento, oggi sostanzialmente impartito da insegnanti laici (oltre l’82%), è risultato sempre più inserito, anche in termini interdisciplinari, nel quadro delle finalità formative della scuola italiana, rispettoso delle diverse opzioni culturali e religiose di cui sono portatori gli studenti e le loro famiglie.
Nel corso della trasmissione è stata anche sollevata la necessità di riaprire una riflessione sull’ora alternativa all’insegnamento della religione affinché scompaia l’ora del disimpegno e si concretizzi un effettivo rispetto per coloro che chiedono all’istituzione scolastica un insegnamento alternativo.
Ernesto Soccavo